Si torna a tremare con l’autore di Sentenza di morte
Una serie di omicidi riporta il profiler Sneijder a contatto con una
vecchia conoscenza: il serial killer che ha fatto arrestare cinque anni
prima...
Il cadavere di una donna trovato appeso per i capelli sotto un ponte.
Una giudice rinvenuta orrendamente deturpata nella sua camera da
letto. Una psicologa forense uccisa in modo cruento. Un uomo il cui
corpo carbonizzato è stato infilato nella cavità di un tronco. Cos’hanno
in comune? Essere morti per mano di un assassino che si è accanito
su di loro secondo un modus operandi che ricorda quello di Piet van
Loon, il serial killer che Maarten Sneijder ¿ il miglior profiler d’Europa ¿
ha arrestato cinque anni prima. Affiancato dalla collega ed ex allieva
Sabine, Sneijder comincia un’indagine che presto si incrocia con quella
di Hannah Norland, psicologa che nutre nei confronti di Piet van Loon
un interesse particolare. I tre si troveranno a giocare con il killer una
partita mortale, in cui la posta in gioco è la vita di altri innocenti.
«Una macchina narrativa con pochissime sbavature che riesce
davvero a coinvolgere il lettore sino alla fine del romanzo».
Thrillercafè.it
«Sa giocare con le aspettative del lettore anticipando i sospetti,
moltiplicando storie e personaggi, seminando false piste».
Corriere della Sera
Andreas Gruber è nato nel 1968 a Vienna. Scrittore freelance vive con
la famiglia a Grillenberg in Austria. È un autore di racconti e romanzi di
successo, con cui ha vinto numerosi premi. Tra i suoi romanzi si
ricorda anche "Sentenza di Morte¿ (2016) che ha per protagonista il
profiler olandese Maarten S. Sneijder.