Contro la mondanità, l´ipocrisia delle relazioni e la dipendenza tecnologica, riscopriamo la dimensione contemplativa del vivere.
Distruttività, caduta dei princìpi e assenza di misura alla base della crisi dell’uomo contemporaneo. Ma cambiare è possibile.
Nel tempo dell´assenza di vergogna e di senso di colpa, un saggio riabilita la dimensione costruttiva del divieto.
Il sogno come espressione di fantasie, desideri e bisogni nascosti nell'inconscio.
Un’agenda di riflessioni lunga un anno per ricongiungerci al nostro nucleo interiore e riscoprire il fondamento della nostra umanità.
In ognuno di noi c´è uno psicoterapeuta interiore: imparare ad ascoltarlo può rendere la nostra vita semplice, naturale e spontanea.